A livello europeo, la Svizzera detiene il primato per quanto riguarda i nuovi casi di tumori della pelle. Si stima che ogni anno tra le 20 000 e le 25 000 persone si ammalino di un cosiddetto «tumore cutaneo non melanoma», mentre circa 3200 di melanoma cutaneo. Il melanoma è il quinto tipo di cancro più comune ed è la causa di morte di circa 300 persone all’anno. Circa un quinto delle persone colpite dal melanoma cutaneo, al momento della diagnosi ha meno di 50 anni.
Simone Z. aveva addirittura solo 31 anni quando scoprì una macchia nera sulla spalla, spuntata dal nulla nelle ultime settimane. Una sua cara amica le consigliò di mostrare la macchia a un dermatologo. «All’inizio, la presi molto serenamente, pensando che fosse una comune voglia cutanea, come altre che avevo». Ma la diagnosi del medico le tolse completamente la serenità. All’improvviso, tutto cominciò ad andare molto velocemente. In quella stessa settimana Simone fu sottoposta a un’operazione chirurgica per rimuovere la macchia nera e a una risonanza magnetica. Dopo l’operazione, non riusciva a smettere di pensare. Setacciava Internet alla ricerca di risposte alle sue innumerevoli domande. Quali sono le possibili conseguenze di un melanoma cutaneo? Che cosa succede quando il tumore ha già formato delle metastasi? Quante sono le probabilità di sopravvivenza in caso di melanoma cutaneo? Le risposte in rete la resero ancora più insicura.
Per fortuna il tumore non aveva ancora formato metastasi e non c’era bisogno di eseguire la chemioterapia o un’altra operazione. «Se avessi perso altro tempo, probabilmente le conseguenze sarebbero state peggiori». Attualmente Simone si sottopone ancora a controlli semestrali. Per il momento il cancro è stato sconfitto e lei è fiera di potersi definire una «cancer survivor». Oggi cerca di prevenire il cancro evitando, ad esempio, di stare al sole tra le ore 11 e le 15, facendo molto movimento e seguendo una dieta equilibrata.
Uniti contro il cancro. Anche grazie a te.